martedì 11 febbraio 2014

meritopazzia

la meritocrazia è tremenda. è fondamentalmente ingiusta, cioè alla base.
per meritocrazia intendo: dare di più a chi è più bravo. Distribuire i beni in base ai talenti e non alle necessità. Si capisce da sé che è una roba tremenda, chi i talenti non ce li ha è beffato due volte (e non lo ha certo scelto lui di non averli o di non saperli far fruttare).
però: l'ingustizia della meritocrazia non è ingiustiza dell'uomo, è ingiustizia del mondo. Voglio dire, siamo costretti ad essere meritocratici, ad incentivare chi ha i talenti rispetto a chi no li ha, *nostro malgrado*, perché fare diversamente sarebbe un totale disastro. È il mondo a costringerci a questi compromessi terribili.

1 commento:

Gianluca ha detto...

Bisognerebbe chiarire meglio l'ambito del discorso, in modo da capire meglio cosa intendi per meritocrazia e "più bravo" o "più talentuoso". Riesci a farmi un esempio concreto?
Di fatto, così a pelle, in effetti capisco cosa vuoi dire e filosoficamente sono d'accordo nel vedere nella meritocrazia una certa violenza.