mercoledì 16 marzo 2011

secondo movimento

una volta qualcuno mi convinse, o meglio mi fece notare, che i primi stanno antipatici. nella mia smania competitiva ansiogena ipocondriaca patologica, di stampo prettamente familiare, è stata come un'illuminazione. no, non proprio a dire il vero, è stata più come una goccia di inchiostro nell'acqua, piano piano ha colorato tutto. sì, certo, prendetemi pure per il culo, intanto io ora sono a posto con me stesso. perché è indubbiamente vero: il più bravo, il più bello, il più intelligente, insomma quelli che cascano sempre in piedi, sono fastidiosi, sono antipatici, sono arroganti..e se non sono tutto questo, allora lo sono anche di più. e allora, chi me lo fa fare di volere essere primo? meglio secondo. molto meglio. ah, che liberazione. viva il secondo movimento, quello lento, riflessivo..e lasciamo gli effetti speciali all'apertura. l'importante non è vincere e nemmeno partecipare, è divertirsi. mi spiace solo non avere ringraziato con il peso sufficiente. lo faccio ora. 

mercoledì 2 marzo 2011

apologia del fiocco

L'umanita' si divide in due. Chi la odia e chi la ama, la neve. E io in questo non riesco proprio a non vederci la solita, trita divisione, apollineo e dionisiaco, tesi e antitesi, ordine e caos ecc.. e c'e' davvero.
A me piace la neve. E' bella innanzitutto, e questo e' molto importante. Non e' utile la neve, e' vero. Anzi fa danni, per chi si deve alzare e andare al lavoro e produrre oggi come ha fatto ieri, col sole. Ma la neve gli fa lo sgambetto, il treno non parte, arriva in ritardo...la neve richiede calma, pazienza, tranquillita'. Fateci caso un attimo, nessuno vive per le cose utili. Servono, chiaro, non sto dicendo questo..senza produrre qualcosa di utile non si va da nessuna parte. Ma non e' la meta. Non e' la meta. La neve ce lo ricorda, o dovrebbe.