sabato 25 dicembre 2010

ecce gould

"una volta che Leonard Bernstein, in turneé a Toronto con la New York Philharmonic, andò a trovarlo, Gould non volle che restassero a casa sua e gli propose « si potrebbe fare quello che mi piace di più ». Così partirono con la macchina di Gould, sepolto sotto pellicciotti, sciarpe, testa e mani invisibili, i finestrini accuratamente chiusi, il riscaldamento al massimo, la radio a tutto volume. Girarono in città per due ore. Due ore di sudore e rumore. Bernstein, che non ne poteva più, ad un tratto gli chiese se lo faceva spesso. Estasiato, Gould rispose « tutti i giorni »" [da Glenn Gould--piano solo di Michel Schneider]

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