Punto dolente, ma più che mai impellente: cosa voglio fare da grande? Quando si è piccoli è una bella domanda, quando si è lì lì inizia a fare paura...ma se te lo stai ancora domandando e sei già grande allora son dolori!
Ma voi ci avete mai pensato (tra parentesi - lo dico anche, casomai la punteggiatura non bastasse - questo è un altro dei miei cavalli di battaglia, per cui mi scuso per chi avesse la vaga idea di aver già sentito queste cose) che "i grandi" dedicano 8 (o più) ore della loro giornata a fare una certa cosa, questa certa cosa, nella maggioranza dei casi, è semplicemnte un modo per fare soldi e poter dunque vivere (almeno) "decentemente" e dunque si lavora per poter vivere bene almeno la parte di vita che non si lavora. E' evidente che questa è una visione a dir poco super-semplificata...però concedetemela.
Cioè, quel che voglio dire è, io "devo" dedicare buona parte della vita a fare qualcosa per - mettiamo - un'azienda, sto lì tutti i giorni e non vedo l'ora che venga sera, non vedo l'ora che venga il week-end...fa schifo dover fare un lavoro "aspettando di vivere".
A volte mi dico: io ho un certo tempo da vivere, e devo dedicarne una buona parte a fare qualcosa che se potessi, non farei assolutamente: è diabolico o no?
Lo so lo, sto dicendo un mare banalità e anche di cose sbagliate, o meglio con un altro lato della medaglia: è ovvio (altra banalità) che se tutti mettessero in pratica qule che sto dicendo non si andrebbe da nessuna parte, tutti i lavori sono necessari (tranne quello per cui sto studiando...che tristezza).
Ma voi ci avete mai pensato (tra parentesi - lo dico anche, casomai la punteggiatura non bastasse - questo è un altro dei miei cavalli di battaglia, per cui mi scuso per chi avesse la vaga idea di aver già sentito queste cose) che "i grandi" dedicano 8 (o più) ore della loro giornata a fare una certa cosa, questa certa cosa, nella maggioranza dei casi, è semplicemnte un modo per fare soldi e poter dunque vivere (almeno) "decentemente" e dunque si lavora per poter vivere bene almeno la parte di vita che non si lavora. E' evidente che questa è una visione a dir poco super-semplificata...però concedetemela.
Cioè, quel che voglio dire è, io "devo" dedicare buona parte della vita a fare qualcosa per - mettiamo - un'azienda, sto lì tutti i giorni e non vedo l'ora che venga sera, non vedo l'ora che venga il week-end...fa schifo dover fare un lavoro "aspettando di vivere".
A volte mi dico: io ho un certo tempo da vivere, e devo dedicarne una buona parte a fare qualcosa che se potessi, non farei assolutamente: è diabolico o no?
Lo so lo, sto dicendo un mare banalità e anche di cose sbagliate, o meglio con un altro lato della medaglia: è ovvio (altra banalità) che se tutti mettessero in pratica qule che sto dicendo non si andrebbe da nessuna parte, tutti i lavori sono necessari (tranne quello per cui sto studiando...che tristezza).
Beh..diciamo che questo post ormai è irreversibilmente rovinato, tanto vale chiudere qui, altrimenti chissà quali cazzate mi saltano fuori. Alé